Appartenente alla famiglia degli Scombridi, la palamita è un pesce azzurro molto diffuso nel Mediterraneo. La sua carne risulta essere compatta e gustosa, ha poche spine, tante qualità nutritive e costa molto poco.
La sua particolare consistenza fa sì che questo pesce si presti a diverse preparazioni dalla griglia ad una cottura in umido o al forno ma è buonissima anche semplicemente lessa.
Di seguito vedremo due delle preparazioni più comuni: la palamita sottolio e la palamita al cartoccio.
PALAMITA SOTTOLIO
Tagliate la palamita a filetti e fateli bollire in una soluzione di acqua e sale che rispetti queste proporzioni: 80 g di sale per ogni litro d’acqua.
Da quando bolle l’acqua attendete mezz’ora poi scolate.
Distribuite i filetti cotti su un canovaccio pulito, aspettate che si asciughi e che si raffreddi.
Ora potete pulire i filetti dalla pelle e dalle spine, molti levano anche le parti nere ma è più un vizio estetico che una questione di gusto.
Prepara dei vasetti con chiusura ermetica, accuratamente sterilizzati. Riempili con i filetti, qualche grano di pepe nero o di peperoncino, a che piace anche una fogliolina di alloro ci sta bene, aggiungi olio extravergine di oliva fino a ricoprire completamente i filetti.
Per maggior sicurezza fate bollire di nuovo i vasetti.
I vasetti durano diversi mesi e più tempo passa dalla preparazione al consumo migliore sarà il risultato e il gusto.
PALAMITA AL CARTOCCIO
Appoggiate la palamita intera e già pulita su un foglio di carta da forno.
Nel ventre inserite uno spicchio d’aglio tagliato a pezzetti, del prezzemolo tritato e delle fettine sottilissime di limone non trattato e del rosmarino.
Disponete tutto intorno dei pomodorini tagliati a metà, salate e pepate.
Coprite con un altro foglio di carta da forno e chiudete bene le estremità con del filo. Fate un piccolo foro al centro per far uscire il vapore in eccesso.
Cuocete in forno statico, preriscaldato a 220 gradi. il tempo di cottura varia a seconda della grandezza del pesce.
La stessa ricetta può essere eseguita anche con il pesce tagliato in tranci o già sfilettato.