I coccodrilli sono i più grandi rettili esistenti. Dell’ordine dei Coccodrilli, la loro famiglia comprende 11 specie. Il più grande tra queste specie è il coccodrillo del Nilo : misura tra gli 8 -10 metri. Al secondo posto per grandezza troviamo invece il coccodrillo marino, lungo più di 6 metri.
Il loro lungo muso termina con le narici situate in alto, le quali possono venir chiuse mediante una membrana mobile. Un condotto mette in comunicazioni quest’ultime e la laringe. Una membrana simile è presente anche nelle orecchie. Grazie alla sua struttura fisica, un coccodrillo seppur immerso in acqua, può lasciar emergere narici ed occhi. Ed è grazie alla sua speciale membrana che, seppur avendo la bocca piena d’acqua, egli riesce a respirare.
Restando immersi, questi furbi animali, riescono ad avvicinarsi alle prede senza che queste se ne accorgano. Non appena riescono a catturarle, per prima cosa tentano di affogarle prima di inghiottirle. Se questa tattica non funziona cercano di ucciderle colpendole violentemente sul capo. Sono animali carnivori, si cibano di uccelli acquatici ma di certo non disdegnano gli altri animali che vivono nelle acque o sulle rive.
Nel periodo dell’accoppiamento i maschi arrivano a lottare tra di loro per contendersi una femmina. Quest’ultime depongono fino a 100 uova che nascondono in buche scavate nella sabbia. Bisogna sapere che si riproducono per oviparità : la crescita dell’embrione avviene quando l’uovo è già stato deposto.
Nelle uova che sono bianche e dure, il piccolo coccodrillo per poter uscire dal guscio ha a sua disposizione un dente cornificato. Solo con esso riesce a rompere l’involucro. Il nome di questo dente è “diamante”.E’ presente anche in alcuni uccelli e cade pochi giorni dopo la nascita.
Vi siete mai chiesti da cosa deriva il detto “lacrime di coccodrillo”? Per noi queste parole indicano una persona la quale piange o si addolora pur non essendo realmente dispiaciuta. L’origine del detto sembrerebbe provenire da un fatto curioso. Ovvero che quando i coccodrilli mangiano una preda gli scende una lacrima.
Tuttavia è piuttosto plausibile che ciò non sia vero ed ancora più probabile che, ammettendone la veridicità , non siano lacrime di dispiacere.