Cari lettori e appassionati di animali, spesso viene da chiedersi come facciano uccelli migratori, insetti, molluschi e altri ad orientarsi. Noi uomini abbiamo dovuto aspettare l’invenzione della bussola, ma come fanno gli animali a tornare a migrare e poi tornare nello stesso luogo?
Dunque, una risposta non c’è. Nessuno studioso è infatti riuscito a capire bene come il meccanismo. E’ come se gli animali avessero una sorta di bussola interna che li porta a fargli sentire il campo magnetico della terra che userebbero come punto di riferimento per spostarsi.
Alcuni scienziati hanno ipotizzato che questo fenomeno avvenga addirittura a livello cellulare, dato che non c’è alcun organo preposto a questa funzione.
Di esempi ce né moltissimi: a partire dai salmoni che riescono addirittura a trovare lo stesso affluente in cui sono nati, alle tartarughe marine che sono dei navigatori satellitari. Infatti questi ultimi sanno localizzare se stessi come in una mappa geografica, davvero strabiliante!
Gli uccelli migratori percorrono migliaia di chilometri ma un “sesto senso” li guida da una parte all’altra del mondo. Si è ipotizzato che per orientarsi utilizzano delle “facoltà sconosciute” degli occhi o del becco, ma non è nulla di accertato.